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Come prepararsi alla prova scritta del Concorso docenti 2024

Taccuini
Normativa scolastica

Come prepararsi alla prova scritta del Concorso docenti 2024

Riferimenti normativi: Decreto Ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023Bando_scuola-infanzia-e-primariaBando_scuola-secondaria

Il Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente 2024 prevede una prova scritta, per la quale si può totalizzare un massimo di 100 punti, una prova orale, nella quale si possono totalizzare massimo 100 punti, e la valutazione dei titoli, per i quali si possono ottenere non più di 50 punti, per un totale di 250 punti (art. 8 “Valutazione delle prove e dei titoli”, del D.M. 205/2023). In questo articolo ci soffermeremo sulla prima prova.

La prova scritta è computer-based, ovvero svolta attraverso i computer messi a disposizioni dalle sedi d’esame, ed è la stessa per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto (art. 6 “Prova scritta per i posti comuni e di sostegno”). I candidati dovranno rispondere a 50 quesiti a risposta multipla, individuando l’unica risposta corretta tra le quattro fornite, nell’arco di 100 minuti. Non verrà pubblicato alcun paniere di domande dal quale attingere i 50 quesiti, ma i candidati potranno prepararsi seguendo le indicazioni pubblicate nei Bandi e nel Decreto Ministeriale. In particolare, tutti i docenti sono tenuti a possedere le seguenti conoscenze preliminari:

  • una conoscenza in ambito pedagogico, alla quale saranno dedicati 10 quesiti;
  • una conoscenza in ambito psico-pedagogico, che includa anche i temi propri dell’inclusione scolastica e alla quale saranno dedicati 15 quesiti;
  • una conoscenza relativa alle metodologie didattiche, che includa la tematica della valutazione e alla quale saranno dedicati 15 quesiti;
  • una conoscenza delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali utili a migliorare la didattica e a potenziare la qualità dell’apprendimento, in relazione alla quale ci saranno 5 quesiti;
  • una conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), alla quale saranno dedicati 5 quesiti.

La prova scritta, dunque, testerà le conoscenze pedagogiche e psicopedagogiche, nonché le competenze didattico-metodologiche, informatiche e linguistiche che ogni insegnante dovrebbe avere, conoscenze e competenze che ricadono negli ambiti disciplinari dei 24 CFU (per inciso, resta escluso solo l’ambito antropologico, mentre vengono citati esplicitamente tra gli argomenti “gli aspetti relativi all’inclusione” e “alla valutazione”).

Per poter accedere alla prova orale, incentrata sulle conoscenze disciplinari specifiche per ciascuna classe di concorso, i candidati dovranno ottenere un punteggio complessivo non inferiore a 70 punti su 100, rispondendo dunque correttamente ad almeno 35 domande su 50, posto che ogni risposta corretta valga 2 punti.


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